SCOPI DELLA LIBERA MURATORIA
- La prima condizione per essere ammesso nell'Ordine è la credenza in un Essere Supremo. Ciò è essenziale e non consente alcun compromesso.
- La Bibbia, chiamata dai Massoni il Volume della Legge Sacra, deve essere sempre aperta durante i lavori di Loggia. Su di essa o sul Libro a cui è legato il proprio credo religioso, il candidato deve assumere i suoi impegni.
- A chi entra in Massoneria è severamente proibito di perseguire alcuna azione che possa tendere a sovvertire la pace e l'ordine della società; egli è tenuto a prestare obbedienza alle Leggi dello Stato in cui risiede e non deve mai venire meno ai doveri verso l'Autorità costituita.
- Mentre la Massoneria così inculca in ogni suo appartenente i doveri di lealtà e di civismo, essa riserva a ciascuno il diritto di avere la propria opinione riguardo alla cosa pubblica, ma in loggia non gli è permesso di discutere questioni di natura teologica o politica.
- La Gran Loggia Regolare d'Italia si è sempre costantemente rifiutata di esprimere qualsiasi opinione su questioni di politica interna o estera, sia in Patria che all'estero, e non consente che il suo nome sia associato a qualsiasi azione, per quanto umanitaria possa apparire, che possa infrangere la sua inalterabile astensione da problemi riguardanti le relazioni tra un governo e un altro o tra partiti politici o fra ideologie opposte di governo.
- La Gran Loggia Regolare d'Italia rifiuta in modo assoluto di avere relazioni con sedicenti Corpi massonici che non aderiscono ai principi summenzionati.
- La Gran Loggia Regolare d'Italia è un Corpo sovrano e indipendente che pratica la Libera Muratoria solo nell'ambito dei tre Gradi e solo entro i limiti definiti dalla sua Costituzione come "Pura Antica Massoneria". Essa non riconosce né ammette l'esistenza di altre Autorità comunque denominate.
- La Gran Loggia Regolare d'Italia non parteciperà mai a riunioni con sedicenti associazioni internazionali che pretendono di rappresentare la Massoneria e che ammettono Corpi che non si attengono ai principi sui quali essa si fonda.
- Non esistono segreti riguardanti i principi fondamentali della Massoneria. La Gran Loggia Regolare d'Italia prenderà in considerazione il riconoscimento solo di quelle Grandi Logge che professano e praticano tali principi.
- Se la Massoneria, anche per una sola volta, deviasse dal suo alveo tradizionale per esprimere opinioni su argomenti di carattere politico o teologico, non solo getterebbe i semi della discordia fra i suoi appartenenti ma potrebbe perdere anche quel distacco nei confronti dei fatti che accadono nella società che da sempre le ha permesso di vivere in tranquillità.
- La Gran Loggia Regolare d'Italia è convinta che solo in virtù della rigida aderenza a tale linea di condotta la Massoneria è sopravvissuta al costante cambiamento delle dottrine del mondo profano e pertanto riafferma la sua completa disapprovazione nei confronti di azioni che possano consentire l’allontanamento dai principi fondamentali della Massoneria. Essa è fermamente convinta che, se si deviasse da tali principi, non si potrebbero più seguire gli Antichi Landmarks dell'Ordine e si andrebbe incontro alla disintegrazione.
Fonte: https://www.glri.it/scopi-e-relazioni-della-massoneria/